Eccomi qui…. sono Elena e di seguito vi racconto un pò di me.

La mia “storia d’amore” con lo yoga  inizia ai tempi dell’università, in un momento di ricerca di un’attività fisica che potesse avere un impatto positivo sia sulla mia concentrazione che sul mio livello di energie. Ebbene sì, sono laureata in Ingegneria Gestionale anche se l’esperienza in tailleur e scarpe da persona seria è durata pochissimo.

Subito dopo la laurea sono partita per l’Africa, iniziando un’avventura durata quasi 8 anni, che mi ha visto passare da mamma di piccoli orfani di babbuino a massoterapista ed insegnante yoga. 

Proprio in Sud Africa, dove vivevo, la passione crescente per lo yoga mi ha portato, nel 2007, a conseguire l’accreditamento per l’insegnamento in Ashtanga Yoga, esperienza che mi ha aperto la porta al privilegio non solo di praticare, ma anche di poter condividere lo yoga nelle mie classi. 

Sono stati anni incredibili, in cui il vivere in posti remoti ed isolati mi ha permesso di mettere in discussione le scelte fatte fino a quel momento e scoprire nuovi sogni e direzioni per la mia vita. Realizzare che non è il luogo a determinare la nostra serenità, ma l’imparare a conoscersi ed apprezzare quello che ci circonda anche quando la scelta più semplice sembra essere vedere solo le cose negative.

Lo yoga per me è un filo conduttore, dagli anni passati in Africa, ai tanti viaggi che mi hanno arricchita in maniera indescrivibile, al rientro in Italia, ad inizio 2014. Sono tornata a Bergamo con il cuore pieno di sole, tranquillità e la voglia di ritrovare “ casa" anche sapendo che un pezzetto di cuore rimaneva laggiù, nei posti e con le persone che tanto hanno contribuito a farmi diventare chi sono ora. 

Ecco spiegata la scelta di avere nel mio logo SPYCE l’Africa come sottofondo.

Mi piace pensare che la pratica con me accompagni le persone sia quando stanno bene e sono piene di energia sia quando il corpo ha bisogno di muoversi più lentamente, con gentilezza ed amore. 

Mi sentirete ripete all’infinito che la posizione finale, quella “esteticamente” bella, a volte c’è, a volte non c’è e la cosa è davvero irrilevante.. conta cosa sentite durante la pratica e cosa vi dice il vostro respiro.

Grazie per avermi letto,

vi aspetto sul tappetino!

Elena